La storia del borgo
Nel 1979 il fotografo e architetto statunitense Norman Carver, autore del libro "Borghi Collinari Italiani" definì il Castello di Postignano l’archetipo dei borghi italiani. Posizionato in un punto strategico nella Valle del Vigi, nel comune di Sellano, la sua storia millenaria inizia nel IX secolo. Oggi fa parte del patrimonio dei beni di interesse nazionale e grazie a un delicato e meticoloso lavoro di recupero gode di nuova vita ed è considerato uno dei piccoli borghi più belli d’Italia. Nel video che segue, Roberto Battista, star della TV britannica nel programma "Help! We bought a Village" e consigliere comunale del borgo di Sellano, spiega il Castello di Postignano.
IX-X Secolo D.C. – 1611
Il borgo nacque e fu costruito per volontà degli stessi abitanti, in prevalenza contadini e artigiani, con la funzione di castrum, ovvero di postazione di controllo, secondo il modello militare dell'antica Roma. Motivo per il quale è tutt'oggi presente nel nome il termine "castello". Una torre di osservazione nella parte più alta dell'abitato è presente tutt'oggi.
La posizione di Postignano era strategica, trovandosi al crocevia tra Norcia, Spoleto, Foligno e Assisi. Nei secoli seguenti il borgo ebbe un grande periodo di stabilità economica, essendo un centro nevralgico della lavorazione e del commercio di ferro e canapa in Umbria. Si pensi che nel 1611 la popolazione era di ben 235 abitanti.
1963 - 1979
Dal 1600, periodo nel quale sono avvenute numerose trasformazioni in ambito politico, religioso e scientifico è questo il secolo dell'assolutismo in Europa, il borgo subì un progressivo spopolamento. Le ultime otto famiglie che vivevano a Castello di Postignano lasciarono le loro case nel 1963 a causa di instabilità strutturale e del pericolo di crolli. Sebbene fosse ormai disabitato, il borgo non perse mai la sua anima. Se ne rese conto il fotografo e architetto americano Norman Carver che, come accennato nell'introduzione, mise una foto di Postignano sul suo libro "Italian Hilltowns" del 1979. Il suo lavoro riaccese l’interesse verso i piccoli borghi italiani, promuovendo la valorizzazione della loro storia.
1994 - 2014
Questo è l'anno di inizio del progetto di recupero del borgo, con la complessa acquisizione di tutti i terreni e degli edifici dell'agglomerato urbano. Si pensi che furono necessari all'incirca 250 rogiti notarili, i lavori continuarono fino alla loro interruzione nel 1997 a causa del primo forte evento sismico, per riprendere definitivamente nel 2007 con l’aggiunta del vincolo paesaggistico e architettonico richiesto dalla stessa proprietà ed emanato dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Umbria. Progressivamente, edificio dopo edificio, ricostruendo case, muri, torri, chiesa, vicoli e anfratti, il borgo è tornato ad essere il luogo splendido e autentico che era un tempo, fedele alla sua anima originale e alla sua storia, non feudale bensì rurale.
Dal 2014 ad oggi
Oggi il Castello di Postignano è un borgo vivo, una perla architettonica della storia italiana con un pregevole Relais SPA, due ristoranti (La Casa Rosa e la Tavola Rossa, entrambi coordinati dallo Chef 1 Stella Michelin, Vincenzo Guarino e dalla Chef Maria Massimiani), musei, botteghe e la chiesa della SS. Annunziata dove si tengono convegni, eventi e concerti. Le case del borgo sono state convertite con grande maestria in Suites che ospitano turisti provenienti da ogni parte del mondo in visita a questo magnifico borgo della Regione Umbria in Valnerina, nel comune del borgo di Sellano.
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