La leggenda della Bella Pupa di Sellano

Nel cuore verde d'Italia, l'Umbria, Sellano è conosciuto per il suo splendido scenario naturale ancora oggi incontaminato e rurale, per le sue acque minerali di alta purezza e per il ponte tibetano più alto d'Europa (che verrà inaugurato in prossimità della Pasqua 2024). Ma non solo, da molte generazioni si tramanda anche una romantica leggenda, quella della Bella Pupa.

Nel linguaggio italiano, con "pupa" si identifica la bellezza iconografica di una bambola, quella di una bellissima bambina o giovane ragazza di cui tutte vorrebbero aver simil bellezza. Priorio sul finire del periodo medioevale si cominciavano a manifestare diverse tendenze “estetiche” tra le corti nobili dell'epoca. Erano iniziate le riflessioni sulla bellezza, anche nella sua accezione materiale e corporea, non soltanto spirituale. È proprio da qui che discende il racconto della Pupa. Una storia d'amore sbiadita dal tempo, come spesso accade alle narrazioni tramandate oralmente, ma che ancora oggi viene raccontata da qualche anziano del posto ai discendenti.

La leggenda è ambientata a Pupaggi, una piccola frazione-borgo del comune di Sellano, non lontano da Terni (60 km circa), patria di San Valentino. Frazione che merita assolutamente una breve visita assieme alle altre molte del Comune, tra cui Piaggia, di cui parleremo in un prossimo articolo.

 
A Pupaggi, all’interno del castello, viveva una fanciulla, giovane e bellissima, conosciuta da tutti come la "bella pupa". Era talmente bella che i nobili locali se la contendevano, tanto da intraprendere delle sanguinose battaglie (non solo ormonali) pur di averla in sposa. 

Non ci è dato sapere con precisione come questa contesa ebbe fine, ma una cosa è certa, a seguito dello scoppio di questi terribili combattimenti, gli abitanti del borgo decisero di nascondere il vero amore della Pupa all’interno del castello, nella parte più alta.

Pupaggi, la storia del castello senza fortificazioni

Già nel Medioevo, sui monti attorno a Spoleto sorgevano diverse fortificazioni, tra cui il castello di Pupaggi. Il castello era situato vicino alla Via della Spina, la principale via di passaggio e  commerciale prima della costruzione della Via Flaminia. Nei secoli successivi, in particolare a partire dall'XI secolo, attorno al castello si sviluppò l’abitato urbano e Pupaggi diventò così piccolo borgo. Ancora oggi è possibile ammirare i caratteristici seminterrati dell'epoca, in sasso e con le volte a pietra non squadrate. Proprio per via del suo valore storico e architettonico, Pupaggi è sotto il vincolo di tutela del Ministero dei Beni Culturali e Storici.

Le case si sono sviluppate attorno a un ampio spazio centrale che ospita il lavatoio pubblico, la Chiesa di San Sebastiano e un edificio con la famosa torre protagonista della storia d'amore.
Una leggenda romantica, che ricorda la fiaba di Raperonzolo dei fratelli Grimm e che si intreccia ad altre storie legate al castello di Pupaggi e al suo piccolo borgo. Un luogo misterioso e un po’ romantico, il cui nome è legato proprio al ricordo della Pupa e del suo amore.

Pupaggi e il suo Agriturismo

Se ti va l'idea di dormire e mangiare nel castello devi sapere che all'interno dell'antico borgo sono stati ricavati deliziosi appartamenti e camere. Ambienti finemente restaurati, che conservano traccia del loro passato, come le travature di legno, i pavimenti in cotto, antichi volti e elementi in pietra. L'Agriturismo Castello di Pupaggi mette a disposizione degli ospiti anche numerosi spazi comuni, come la corte esterna con l'elegante piscina dove rinfrescarsi nelle giornate più calde e godere di momenti di puro relax. C'è anche una deliziosa fattoria, che i bambini possono divertirsi a visitare.

Uno dei servizi d'eccellenza dell'Agriturismo è certamente il ristorante, che permette di gustare la vera cucina di qualità. Ricavato dalle vecchie segrete del Castello, con sale del 1200 sapientemente restaurate, il ristorante offre piatti tradizionali e fantasiose rielaborazioni preparati con le eccellenti materie prime della fattoria, che conservano tutto il gusto genuino della terra umbra.

Un soggiorno qui ti farà riscoprire la meraviglia della vita lenta, a contatto con la natura, dove il tempo sembra essersi fermato e la frenesia della vita moderna è solo un ricordo lontano.

Caccia al tartufo e i corsi di Norcineria

La Valnerina è un contesto naturalistico unico. Qui potrai goderti mille avventure all'aria aperta, circondato solamente dall'incantevole bellezza della natura. Il brivido di lanciarti col gommone lungo il fiume Nera, l'arrampicata sulle montagne rocciose dell'Appennino o i sorprendenti trekking tra i boschi di lecci e faggi, magari alla ricerca dei tesori nascosti dell'Umbria.

La caccia al tartufo è un'esperienza da non perdere! L'Agriturismo Castello di Pupaggi organizza dei corsi in cui un esperto cacciatore di tartufi ti guida nel bosco svelandoti i suoi segreti. Non immagini neanche l'emozione di scavare la terra con il vanghetto e, all'improvviso, sentire il profumo inconfondibile del tartufo. Al rientro, ovviamente, non può mancare una degustazione di pietanze a base di questo prodotto simbolo del territorio. Una libidine per il palato!

I corsi di Norcineria proposti dal Castello di Pupaggi sono un'altra di quelle esperienze uniche da vivere qui in Valnerina. Partecipare attivamente alla lavorazione del maiale, conoscere le tecniche e i saperi di questo mestiere antico, dalla selezione alla macinatura delle carni, dal condimento dell’impasto all’insaccaggio, è estremamente affascinante. E sul finire, un assaggio di salsicce, salami, coppe e pancetta tra i più buoni del mondo ti lascerà un ricordo indelebile del gusto della tradizione di questo territorio. 

Credits: foto Agriturismo Castello di Pupaggi.